La Notte Del Lavoro Narrato della Bottega Exodus Ahref

di Bottega Exodus Ahref 

notte lavoroQueste sono alcune frasi tratte dai racconti lavorativi dei ragazzi scritte per “La Notte Del Lavoro Narrato”. Abbiamo sperimentato per quella sera un metodo di racconto alternativo, cioè mettendosi in coppia i ragazzi raccontavano l’uno all’altro le proprie esperienze, poi secondo la loro interpretazione riscrivevano il racconto.

Così come i miei occhi hanno rubato il mestiere senza commettere reato, allo stesso modo mi auguro che gli occhi di mio figlio ruberanno il mestiere al proprio padre. (Luca)

Ad essere sincero faccio questo tipo di lavoro perché stare in mezzo alla natura mi aiuta a svuotare la testa dalle cose negative. La soddisfazione di far crescere le piante da un seme fino a diventare un albero mi fa sentire parte della pianta ed è una gioia. (Giulio)

Per me questo lavoro è molto di più che uno stipendio a fine mese. (Concetto)

Tra i vari lavori che ho fatto quello che mi ha gratificato di più è stato vendere automobili. Quando sono riuscito a vendere la mia prima macchina, ad operazione conclusa sono rimasto in silenzio provando dentro di me un’emozione fortissima. Non solo per quello che avevo ottenuto ma soprattutto perché pensavo di aver reso fiero di me il mio padrino. Questo lavoro mi ha dato la possibilità di viaggiare molto, sia in Italia che in Europa, uno degli aspetti che mi ha più coinvolto. (Francesco)

Vedere il cliente soddisfatto della pietanza mi spingeva sempre a fare del mio meglio e a perfezionare i piatti sia nel gusto che nella presentazione. (Giulio)

Mi soffermerei in particolare sugli sprechi inerenti al lavoro pubblico per sensibilizzare maggiormente la moltitudine rispetto al modo in cui viene utilizzato il denaro versato tramite le tasse. Vorrei ideare uno specchio capace di riflettere le necessità ed i bisogni anche dell’ultimo cittadino. (Giuseppe)

Quando torni a casa hai ancora l’entusiasmo per raccontare ai tuoi cari l’esito della giornata e sei sempre felice perché hai seguito la tua passione senza smentire la tua personalità. E alla lunga il posto di lavoro diviene un punto di incontro dove poter fare quattro chiacchiere e due risate con i propri amici. (Fabrizio)

Dopo un po’ di tempo ha capito che quel lavoro non era più solo necessità ma ben di più. Gli iniziava a dare tante soddisfazioni, lo faceva stare bene anche nella sua vita privata e da li ha capito che quel lavoro faceva al caso suo.
(Mirko scrive di Manuel)

vincenzo moretti

Sociologo e Narratore. Sono nato nel 1955 da Pasquale, muratore e operaio elettrico, e Fiorentina, bracciante agricola e casalinga. Desidero quello che ho e continuo ad avere voglia di cambiare il mondo.

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